AMARE

Dice la nostra Mamma Celeste:

 “Portate sempre mio Figlio nel cuore e nei pensieri. Così voi portate l’Amore. 

Tutti coloro che non conoscono Lui lo riconosceranno nel vostro amore”.

Dopo aver ricevuto Gesù dentro di noi nella Ss.ma Eucaristia, come possiamo noi non sostare qualche minuto di adorazione e intimità con Lui? Per fare questo è necessario adorarlo perchè Egli è Dio, perchè riconoscendo che è Dio e noi creatura che stabiliamo attraverso l’adorazione una relazione giusta vedasi:

ADORAZIONE EUCARISTICA

Unione con Dio

Necessarie premesse per unirsi a Dio è l’aver praticato in se stessi delle mortificazioni, prendendo le distanze dalle cose che ci turbano, che vediamo o udiamo. Si tratta di esercitarsi nella penitenza  della mente, degli occhi, del cuore. Non possiamo compromettere la nostra purezza di cuore; se ci adagiamo a compromessi il male si insinua in noi. Allontaniamoci da curiosità inutili, perché è attraverso queste che il demonio ci tenta [15]. Diamoci anche una regola nel bere o nel mangiare, perché gli eccessi rendono fiacca la volontà e conducono a passioni peccaminose [16]. Cerchiamo di praticare il digiuno e otterremo maggior forza di volontà nel distaccarci dai beni e dalle creature [17]. Occorre passare da una necessaria purificazione dei sensi, nella quale ci priviamo delle nostre affezioni alle cose umane “per poter comunicare in totale libertà di spirito con la Sapienza divina” [18]. Fatto ciò si può iniziare a chiedere a Dio di essere a Lui uniti. Ma in che modo? Troviamo una determinata ora del giorno e raccogliamoci in noi stessi, tenendo il nostro cuore chiuso a ogni preoccupazione, anche ai “ricordi del passato che generano in noi distrazioni” [19].

In successione compiamo queste azioni:

1°) abbiamo l’unico desiderio di comprendere la volontà di Dio per noi [20];

2°) esaminiamo ogni giorno la nostra coscienza confrontandoci con la Parola di Dio, con il cuore puro di chi l’accoglie interamente;

3°) proviamo disprezzo dei nostri peccati [21];

4°) inchiniamoci con il nostro spirito ai piedi di Gesù Cristo e “gettiamoci nell’abisso della sua misericordia” [22];

5°) meditiamo la sua passione e chiediamo di essere lavati nel suo sangue prezioso;

6°) proponiamoci di soffrire con spirito di penitenza ogni genere di tribolazione;

7°) preghiamo per il nostro prossimo, per le anime del purgatorio e con grande ardore la Ss.ma Trinità, celebrando attraverso la preghiera e le lodi la sua grandezza;

8°) chiediamo a Gesù la grazia di amarLo, di essere a Lui uniti per sempre [23], per collocarLo al centro del nostro cuore.

Come possiamo dire di amare Dio che non vediamo se non amiamo prima il prossimo che vediamo? Iniziamo a esercitarci nell’amore della vita e per la vita e nella sua difesa. Diffondiamo e facciamo conoscere il sito di Giorgio Celsi e della sua Associazione:  http://www.oraetlaboraindifesadellavita.org

A questo link diversi contributi e video:

 

[15] S. Alberto Magno, L’Unione con Dio, cap. IV

[16] Ef  5, 18

[17] S. Alberto Magno, L’Unione con Dio, cap. VIII

[18] S. Giovanni della Croce, Notte oscura, cap. IX

[19] S. Alberto Magno, L’Unione con Dio, cap. IV

[20] Ivi, cap. IX

[21] Ivi, cap. XV

[22] Ivi, cap. XVI

[23] Ibidem